Addio banali sedute, benvenuta carla tolomeo.

I nostri speciali

“Non ti dondolare, stai seduto composto!” – chi da bambino non ha mai sentito queste parole?
Quasi nessuno, perché la vita di tutti, almeno di noi occidentali, è stata condizionata da oggetti di uso quotidiano, uno dei più comuni: la sedia.
‘Passaggio obbligato’ di molti designer, nonché di architetti, da Mies van der Rohe a Le Courbusier passando per la celebre seduta Thonet che con il suo storico modello 214 di produzione industriale eÌ€ entrata nelle case di tutto il mondo.
La ricerca di Carla Tolomeo, parte proprio da quella che è sempre stato l’immaginario delle sedute.
Infatti l’artista, anche attraverso gli insegnamenti del suo amico e maestro Giorgio De Chirico, e con la metafisica della fantasia reinventa un oggetto di uso quotidiano per renderlo il soggetto della sua arte attraverso la mediazione e la riflessione, Carla dalla fine degli anni Novanta si eÌ€ guadagnata l’epiteto di signora delle sedie non a caso.
Carla Tolomeo nasce a Pinerolo e inizia a dipingere a Roma dove si trasferisce con la sua famiglia; alterna studi regolari e pittura, incoraggiata da Maestri quali Guttuso, Gentilini, Attardi, Pirandello e De Chirico, che avevano notato il suo talento, a cui la Tolomeo deve gran parte della sua formazione e della sua crescita artistica. Ha iniziato ad essere conosciuta ed apprezzata in Europa con l’invito alla mostra internazionale D’apreÌ€s, a Lugano nel 1971. Da quell’anno ha esposto le sue opere tra Ginevra, Vienna, Zurigo, New York, Londra, Parigi e in Italia, come a Milano, a Palazzo Reale, o a Mantova alla Casa del Mantegna.
Dal 1997 diventa la Signora delle Sedie. Le Sedie-scultura sono immediatamente recensite dalle piùÌ€ importanti riviste d’arte e arredo del mondo e oggetto di attenzione, citazione e collezionismo. Attualmente Carla Tolomeo vive e lavora a Milano, oltre ad essere designer e pittrice, è anche scultrice, ceramista, incisore, scrittrice. Per lei tutto è trasformazione e nulla esiste che non sia distillato nella coscienza onirica per poi materializzarsi oltre l’illusorio velo di Maya.
Rasi preziosi, tessuti indiani, lampassi, velluti froissé, e paillettes danno vita alle esotiche forme delle sedie- scultura dell’artista che, pur utilizzando come oggetto, il più classico e il più nominato, ovvero la sedia nella sua struttura tradizionale, ne stravolge le fattezze per impressionare e regalare allo spettatore un insieme di sensazioni e di colori che ne reinventano e celano l’elemento quotidiano e consueto fino a rendere le sedie fantastici trofei in grado di stimolare il movimento e la fantasia.
Gli stessi elementi decorativi non rimangono puramente ornamentali ma si fondono con la sostanza materiale delle sculture fino a diventare parte integrante dell’opera che eÌ€ un invito al viaggio e alla suggestione di mondi lontani e incantati.
Nello showroom di TheInteriorDesign.it troverete un prezioso divano di Carla Tolomeo, un omaggio a Andy Wharol che vi stupirà per eleganza ed unicità.

Camilla Turchetti - The Interior Design

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