Come effettuare un cambio fornitore gas quando traslochi in una casa nuova?

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Effettuare un cambio fornitore gas è un’operazione semplice ma bisogna provvedere per tempo prima di entrare nella nuova abitazione o casa delle vacanze per non incorrere in disservizi e sorprese.

Sarebbe davvero un peccato rimanere senza riscaldamento o gas per cucinare nella villa di lusso, nel nuovo appartamento vista mare o, ancora, nel castello da sogno immerso nelle colline.

In realtà la procedura non è troppo lunga. Infatti, dopo aver scelto il fornitore giusto, basterà mettersi in contatto con lui e si potrà avere il cambio fornitore gas in massimo un mese. Vediamo come fare.

Come si effettua il cambio fornitore gas

Almeno un mese e mezzo prima di traslocare in una nuova casa è bene scegliere il fornitore del gas più adatto alle proprie esigenze e chiedere il cambio.

Per farlo bisogna munirsi di alcuni documenti indispensabili:

● i dati dell’intestatario (nome, cognome, codice fiscale)

● i dati della fornitura (indirizzo, codice PDR)

● il recapito telefonico e l’indirizzo di posta elettronica

● il codice IBAN se si opta per la domiciliazione bancaria (SDD).

I costi del cambio fornitore gas

Con il mercato libero dell’energia non è previsto alcun costo per cambiare fornitore del gas. Quindi, una volta scelto il fornitore, basterà munirsi di tutti i documenti necessari e contattarlo per chiedere di effettuare il cambio fornitore gas.

Nel mercato tutelato, attivo ancora per poco tempo, i costi di cambio fornitore gas sono quelli del bollo, pari a 16 euro.

Inoltre è bene tenere a mente che, poco prima del cambio, sarà il distributore a comunicare la lettura del contatore al nuovo gestore. Quindi la fatturazione con il nuovo fornitore partirà in modo corretto.

Cambio fornitore gas: i tempi

Per l'operazione di cambio fornitore del gas sono necessari dei tempi precisi.

Come detto in precedenza, per non ritrovarsi con spiacevoli sorprese, è bene tenere in considerazione massimo un mese di attesa a partire dal primo giorno del mese successivo alla comunicazione.

Infatti il cambio avviene sempre il primo giorno del mese: nel periodo di attesa il gas verrà erogato ancora dal fornitore precedente che fornirà l’ultima bolletta di conguaglio.

Lettura del contatore: come farla e perché è importante per il cambio

Prima di procedere alla richiesta di cambio fornitore del gas bisogna effettuare una lettura contatore per accertare i consumi reali.

Infatti il prezzo del gas non varia solo in base all’offerta del proprio operatore ma anche per altri fattori:

● il clima

● le caratteristiche della casa come il suo isolamento termico

● l’efficienza della caldaia

● il numero di conviventi e le loro abitudini (ad esempio quanto tempo cucinano e le modalità, quanto tengono acceso il riscaldamento).

Una volta sbrigate tutte le procedure burocratiche si può stare tranquilli e ci si può godere la propria nuova abitazione immersa nella natura.

Infatti, come spiegato nell’articolo de La Repubblica disponibile a questo link, con la pandemia in tanti si stanno affrettando a cambiare casa o ad acquistare soluzioni immerse nel verde e di lusso per le vacanze, optando per soluzioni più grandi e confortevoli.

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