I primi mesi del 2017 confermano un mercato immobiliare di lusso in crescita, con la città di Milano a guidare la ripresa, come già lasciava presagire il forte incremento di compravendite registrato nell’ultimo trimestre dello scorso anno, nelle quali il capitale estero ha rappresentato il 56% degli investimenti totali.
In un contesto che ormai sembra essersi definitivamente evoluto verso l’immobiliare 3.0, gli investitori stranieri preferiscono attualmente affidarsi ad un nuovo modello di consulenza immobiliare, più dinamico e immediato, in grado di garantire a venditori e acquirenti il più ampio supporto, anche sfruttando gli strumenti e le opportunità offerte dal web.
“Al momento si è delineato un quadro di reale interesse da parte degli acquirenti italiani ed esteri”, spiega Luca Licciardi, CEO e fondatore di Casa&lusso s.r.l., società immobiliare con sede a Milano, che opera da oltre 15 anni nel settore, rappresentando un perfetto esempio di agenzia all'avanguardia, in grado di coniugare esperienza, professionalità e innovazione al servizio del cliente.
“Nello specifico”, continua Licciardi, “a Milano gli immobili di fascia alta e top di gamma riscuotono un interesse particolare da parte di investitori che puntano soprattutto alla location, preferibilmente nel Quadrilatero, e comunque nel centro storico”.
Rispetto al rapporto €/mq, oggi gli investitori tendono a privilegiare l’unicità del pezzo, con maggiori richieste per attici con spazi esterni in palazzi prevalentemente storici, residenze signorili e appartamenti in palazzi prestigiosi.
“Per la scelta dell’immobile”, precisa Matteo Ferrari, co-founder di Casa&lusso, “il cliente è sempre più interessato a delegare la ricerca ad un unico professionista, il personal house hunter: una figura professionale nata essenzialmente dall’esigenza di far risparmiare tempo e denaro a chi desidera investire nel campo immobiliare, fornendo una minuziosa consulenza tecnica e tutta una serie di servizi esclusivi legati all’acquisto”.
Per il 2017-2018, il co-founder di Casa&lusso Giovanni Gurrera prospetta quindi un biennio all’insegna di una generale ripresa immobiliare, che potrebbe trovare nella flat tax la spinta propulsiva che era mancata finora, “un fattore positivo in grado di attrarre forti investitori esteri, invogliati grazie alle agevolazioni a immettere nel mercato immobiliare italiano nuovi ingenti capitali”.