In soli due mesi di applicazione, la “flat tax per stranieri” sta già mostrando i suoi frutti, con un aumento nelle richieste di immobili di lusso e top di gamma che sono rapidamente salite del 17%.
La nuova normativa fiscale dell’imposta sostitutiva per redditi prodotti all’estero rappresenta un incentivo molto vantaggioso per i ricchi investitori internazionali che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, e consiste essenzialmente in una tassa forfettaria di 100.000 € l’anno, più 25.000 € per ogni familiare che desidera avvalersi della medesima opportunità.
A voler essere precisi, la definizione “flat tax” in questo caso è usata impropriamente, perché non è un’imposizione sul reddito formata da una sola aliquota, ma si tratta piuttosto di un’imposta capitaria, ovvero a somma fissa, uguale per tutti i contribuenti.
La nuova imposta per stranieri si applica solo sui redditi prodotti all’estero e risulta quindi molto conveniente per gli imprenditori cinesi e americani che producono il reddito fuori dall’Italia, ma potrebbero essere favoriti dall’avere qui la residenza fiscale con il regime agevolato.
Anche i ricchi cittadini inglesi potrebbero decidere di investire nel mattone italiano, e Milano ha già accettato la sfida e si sta preparando ad attirare tutti coloro che abbandoneranno il Regno Unito qualora la Brexit dovesse diventare effettiva.
Molti cittadini nordeuropei si sono già dimostrati interessati al trasferimento in Italia, così come anche diversi italiani storicamente residenti all’estero. Non sembrano invece interessati i russi, che godono già in patria di un regime fiscale particolarmente vantaggioso.