L’aumento dell’inflazione – sebbene in qualche modo atteso dagli esperti – sta costringendo i macrosettori economici a rivedere le proprie strategie, compreso l’immobiliare del lusso. La rivelazione Istat dell’ottobre 2022 ha fermato la percentuale all’11,8%, un dato preoccupante che molto si discosta dall’andamento dei mesi scorsi e, soprattutto, dagli obiettivi della BCE (ovvero, di mantenerlo attorno al 2%). A fronte di queste informazioni ci preme quindi comprendere quali potranno essere gli effetti dell’aumento inflazionistico sul real estate luxury.
Come si muoverà il settore immobiliare di lusso?
Cosa faranno i prezzi delle case e degli immobili di lusso? Aumenteranno o caleranno? Nessuno, ovviamente, ha la sfera di vetro, quindi per ora possiamo solamente entrare nel campo delle ipotesi.
Come prevedibile le due principali scuole di pensiero hanno visione diametralmente opposte. Da una parte c’è chi sostiene che l’inflazione può incidere in modo negativo sul mercato immobiliare di lusso, soprattutto in quelle città (Milano in primis) dove gli aumenti di valore sono stati esponenziali negli ultimi anni. I più catastrofisti addirittura tendono a prevedere lo scoppio di una non ben precisata “bolla immobiliare”, come naturale seguito dell’aumento dei costi energetici e di approvvigionamento delle materie prime.
Lo scenario positivo
La versione più ottimista invece prevede un continuo e costante aumento dei prezzi, forte di una tendenza che anche il portale Luxforsale ha più volte confermato: la domanda abitativa è sempre più spinta. A questo si aggiungono due dati che non sono da sottovalutare, uno interno e uno esterno. Il primo è il fascino mai sopito che l’investimento nel mattone stimola negli italiani, il secondo invece è il numero crescente di investitori esteri che decidono di puntare sull’Italia, sia per i prezzi più contenuti rispetto alla concorrenza delle principali città europee, sia per l’innegabile fascino architettonico delle nostre città.
Come si muoverà il settore immobiliare di lusso?
Cosa faranno i prezzi delle case e degli immobili di lusso? Aumenteranno o caleranno? Nessuno, ovviamente, ha la sfera di vetro, quindi per ora possiamo solamente entrare nel campo delle ipotesi.
Come prevedibile le due principali scuole di pensiero hanno visione diametralmente opposte. Da una parte c’è chi sostiene che l’inflazione può incidere in modo negativo sul mercato immobiliare di lusso, soprattutto in quelle città (Milano in primis) dove gli aumenti di valore sono stati esponenziali negli ultimi anni. I più catastrofisti addirittura tendono a prevedere lo scoppio di una non ben precisata “bolla immobiliare”, come naturale seguito dell’aumento dei costi energetici e di approvvigionamento delle materie prime.
Lo scenario positivo
La versione più ottimista invece prevede un continuo e costante aumento dei prezzi, forte di una tendenza che anche il portale Luxforsale ha più volte confermato: la domanda abitativa è sempre più spinta. A questo si aggiungono due dati che non sono da sottovalutare, uno interno e uno esterno. Il primo è il fascino mai sopito che l’investimento nel mattone stimola negli italiani, il secondo invece è il numero crescente di investitori esteri che decidono di puntare sull’Italia, sia per i prezzi più contenuti rispetto alla concorrenza delle principali città europee, sia per l’innegabile fascino architettonico delle nostre città.