La ripresa del mercato immobiliare non è più un miraggio, il 2016 si conferma l’anno della svolta dopo un 2015 all’insegna della crescita.
Pur registrando un aumento complessivo del 5,7% nel residenziale, il 2015 si è concluso con un quarto trimestre particolarmente positivo sia per le compravendite (+10%), sia per l’erogazione di mutui, finanziamenti e obbligazioni con costituzione di ipoteca finalizzati all’acquisto di unità abitative.
Protagonista del quarto trimestre 2015 è stato il Centro-Sud, mentre se si considerano le convenzioni di compravendita dell’intero anno, si registrano valori sopra la media nazionale nel Nord-est (+8,8%) e nel Nord-ovest (+6,3%), con aumenti più contenuti nelle Isole (+5,4%) al Sud (+3,7%) e al Centro (+3,6%).
Il settore lusso è l’unico che non ha risentito della crisi immobiliare e del trend negativo che dal 2006 sembra finalmente essersi concluso, e gli investitori italiani, che hanno mantenuto finora una certa cautela, sono pronti a lanciarsi in nuove operazioni immobiliari con rinnovata fiducia.
Analizzando le ricerche per l’acquisto di immobili di lusso via web a livello mondiale, si può notare che il budget medio di spesa preventivata si attesta intorno ai 3 milioni di euro, mentre gli italiani sono interessati a spendere poco meno: dai 2,5 ai 2,7 milioni.
Meglio degli investitori dell’Arabia Saudita, che a causa della crisi del petrolio, non sembrano disposti ad acquistare per più di 2 milioni di euro.
Nona in classifica, l’Italia si vede invece superare nelle spese da inglesi, francesi e brasiliani, tutti al di sotto del budget medio; mentre superano di gran lunga il budget i tedeschi, gli svizzeri, gli statunitensi e gli sceicchi degli Emirati Arabi, che guidano gli investimenti con una capacità media di acquisto di oltre 4 milioni.