A livello globale, i prezzi degli immobili di lusso sono saliti del 4,3% rispetto all’anno scorso. La classifica del Prime Global Cities Index 2017 è dominata dalla Cina, che conquista il primo posto con Guangzhou, terza metropoli del Paese, che ha visto un poderoso incremento dei prezzi del 36,2%. Al secondo posto c’è Pechino, con un aumento del 22,9%, mentre Shangai è in quarta posizione dietro Toronto, rispettivamente con il 19,8% e il 22,2%.
Le autorità canadesi, impreparate ad una tale impennata dei prezzi, hanno deciso di reagire imponendo una tassa del 15% sull’acquisto degli immobili di lusso da parte di investitori stranieri.
In generale, però, si può dire che sia l’Asia a trainare la classifica, in cui figurano in buona posizione anche Hong Kong e Singapore, che sono oggi in netta ripresa dopo anni di crescita poco significativa.
In Europa, l’unica città a registrare un incremento a due cifre è Stoccolma, che si posiziona al settimo posto della classifica globale con un aumento dei prezzi del 10,7%, seguita da Berlino, con l’8,7%.
A causa delle incertezze legate alla Brexit, la posizione di Londra nella classifica dei prezzi degli immobili di lusso è crollata al 38° posto, con -6,4%.
Fra le 41 città prese in considerazione dallo studio figurano solo due metropoli italiane: Roma, al 28° posto con crescita zero, e Milano, al 30° posto con un calo dei prezzi dello 0,9%.
La flessione dei prezzi ha colpito anche il mercato degli immobili di lusso di Mosca e San Pietroburgo, mentre negli USA si è registrato un generale ma modesto aumento dei prezzi. Miami è la città statunitense che presenta il maggior incremento, con il 4,1%.
In generale, ha precisato Kate Everett-Allen, autrice del rapporto e membro del Knight Frank International Research, le capitali della tecnologia hanno conseguito una crescita media del 7,4%, mentre i centri finanziari non hanno superato il 3,2%.