Alessandra Meacci si è laureata in architettura a Venezia e dal 2006 si occupa di progettazione e di Interior Design.
Il suo fine ultimo è quello di realizzare oggetti che non si consumino con una semplice occhiata, ma piuttosto, che si rivelino ad ogni sguardo come pezzi inediti ed eccezionali.
Quello che Alessandra desidera è dar vita a pezzi di design che interagiscano con l’ambiente, e che si animino con la luce, disegnando lo spazio con la loro trama di ombre. Nel suo design, Alessandra Meacci, fa di tutto per rendere vivi ed animati i suoi oggetti, infatti ciò che ama veramente sono i volumi ben definiti ed i contasti netti tra luci e ombre. La designer è affascinata dagli elementi naturali i quali, insieme alla luce, alle sue sfumature, genera riflessi e ombre particolari che guidano la sua continua ricerca.
“Falling Leaves“, è un progetto nato da una sperimentazione con il taglio laser sulla lamiera, che poi si è trasformata in taglio laser su plexiglass.
L’elemento decorativo è la stilizzazione di una foglia e delle sue venature. Queste sono pensate come singole foglie o come gruppi di più elementi, in cui, una volta piegati tra loro, alcune foglie paiono “uscire” dal muro.
Sono state create come decorazione per le pareti, richiamano gli “ORIGAMI” cioè gli oggetti realizzati dall’arte di piegare la carta(ORI-piegare; KAMI-carta), un’arte che affonda le sue origini nella cultura giapponese oltre che in antiche tradizioni cinesi.
L’idea della designer è stata quella di creare degli elementi tridimensionali che proiettino un gioco di ombre e di riflessi sulla parete, disegnando il muro ed il soffitto con una trama di chiaroscuri; proprio come l’ombra di un albero investito dalla luce del sole. Questi elementi nell’arco della giornata, cosi come al mutare delle stagioni, cambiano di intensità e di colori. L’atmosfera, ricca di ombre e di luci, che si crea all’interno dei locali, con pareti o soffitti decorati con questi oggetti luminosi, di diversi colori, cambia con il passare delle ore in funzione della luce e dei raggi del sole che penetrano dall’esterno attraverso le finestre o le vetrate. L’insieme di questi effetti, ombre, chiaroscuri, riflessi, e in sostanza l’atmosfera, rievoca il lontano e magico Oriente: i riflessi cangianti in un giardino acquatico Giapponese, le linee geometriche di un giardino Zen.
Il kit che propone Alessandra Meacci è studiato per creare una composizione sulla parete delle dimensioni di circa 170x110 cm; è composto da 12 pezzi di forme e materiali diversi.
Per questa prima tiratura gli elementi sono misti in plexiglass specchiato oro, plexiglass specchiato bronzo e plexiglass bianco opalescente; in ogni kit ci sono otto foglie singole - di due geometrie diverse - e quattro gruppi di foglie - di due tipologie diverse.
Camilla Turchetti - The Interior Design