L’india corre sulla via del lusso

I nostri speciali

Sono sempre di più gli investimenti dei magnati indiani sull’immobiliare di lusso. Un trend assolutamente confermato anche dalle nostre rilevazioni.

Dall’Osservatorio 2022 redatto da www.luxforsale.it avevamo intravisto un leggero aumento delle visite dall’India, ma in tutta onestà pensavamo che fosse un naturale riposizionamento delle grandi potenze mondiali dopo il crollo di visite dalla Russia. Invece no, dopo un’analisi più attenta siamo giunti alla conclusione che si tratta di un trend da non sottovalutare e, soprattutto, sintomo di una nuova epoca nel luxury immobiliare.


Le visite dall’India sono in incredibile aumento
Un’incredibile impennata delle visite nelle ultime settimane. Proprio così, il nostro portale sta ricevendo un numero sempre più elevato di visitatori dall’India. Si tratta di una crescita in proiezione geometrica, probabilmente trainata dagli ultimi eventi immobiliari che hanno interessato alcuni dei magnati indiani. Come l’acqusito, da parte del miliardario Mukesh Ambani, del Mandarin Oriental Hotel di New York, a pochi passi (non solo in senso figurato) da Central Park. Oppure l’acquisizione del mega attico di Gucci in San Babila, finalizzato dal magnate della farmaceutica Rishal Shah. Per non parlare del patron della Indorama Corporation, Sri Prakash Lohia, che ha acquistato la storica tenuta di Castelfalfi a Montaione, Firenze.

Un fenomeno che ha radici decennali
Insomma, un fermento in salsa indiana che sta movimentando l’intero settore del luxury. Chi però pensa che l’aumento delle visite su Luxforsale sia solo frutto di queste operazioni cade in un errore grossolano. L’interesse dei miliardari di Nuova Delhi e dintorni è la finalizzazione di un processo di avvicinamento al lusso più che decennale. In un articolo su Forbes India di oramai 7 anni fa, il giornalista Samar Srivastava aveva tratteggiato il futuro lussuoso che avrebbe investito la popolazione indiana nel giro di un decennio. Nell’approfondimento si parlava di 3 fattori che sarebbero stati decisivi in questa direzione: l’aumento progressivo del numero di miliardari indiani (circa il 20% all’anno), l’aumento dei consumi e delle importazioni di lusso e l’aumento di vendite di automobili costose.

Il prossimo osservatorio Luxforsale ci regalerà altre novità?
Il fenomeno indiano, quindi, va letto in una prospettiva più ampia. Non a caso da anni gli esperti di economia incastonano l’India nel BRIC, ovvero i 4 paesi con più elevate prospettive di sviluppo economico e sociale, assieme a Brasile, India e Russia (quest’ultima frenata dalle vicende che tutti conosciamo). Ora iniziamo a vedere i risultati anche nel settore immobiliare e, ne siamo certi, il prossimo Osservatorio 2023 vedrà un ulteriore balzo dell’influenza indiana sul real estate luxury italiano.

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