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C'è preoccupazione, certo, fra gli investitori di tutto il mondo per l'instabilità delle Borse e dell'intera economia globale, ma il mercato degli immobili di lusso non sembra risentirne particolarmente.
Lo dimostrano le cifre record che si sono registrate per la vendita di alcune delle abitazioni più costose, basti pensare ai 275 milioni di Euro spesi per l'acquisto dello Château Louis XIV, in Francia, o agli 88 milioni di dollari incassati dalla figlia del magnate russo Dmitrij Rybolovlev per il suo appartamento di Manhattan, per citare solo alcuni dei casi più recenti.
E' pur vero che gli acquirenti oggi prestano maggiore attenzione alla spesa, la ricerca degli immobili è diventata più oculata, la scelta ricade soprattutto sulle aree che mantengono la maggiore stabilità dei prezzi.
In Italia i prezzi degli immobili di lusso sono ancora molto appetibili per gli investitori stranieri, che si concentrano soprattutto sui quartieri alti di Milano, Venezia e Roma, ma senza disdegnare le ville nel Chianti.
Mentre si registra una certa titubanza da parte di russi e cinesi, questi ultimi in particolare a causa del sell off che ha colpito il mercato azionario cinese, si nota invece un rinnovato interesse da parte degli investitori americani per l'immobiliare di lusso italiano. Tra gli europei, un buon 10% riguarda gli svizzeri, seguiti da inglesi, francesi e tedeschi.
Ma statunitensi ed europei non sono gli unici attualmente interessati agli immobili made in Italy, che contano anche un discreto 6% di compratori provenienti dai Paesi emergenti come il Brasile e dai ricchissimi Emirati Arabi e Arabia Saudita!
