A CARIGNANO PROPONIAMO MAGNIFICO CASALE da ristrutturare, composto dalla casa padronale, stalla con sovrastante fienile, porticato e fabbricatello accessorio, circondati da 1500 mq. di terreno, ampliabili di ulteriori 8240 mq..
La casa padronale presenta una pianta di 110 mq. c.a.,elevata di 2 piani oltre solaio.
Il piano terra era destinato alla zona giorno, ed il 1° piano alla zona notte.
La stalla presenta una magnifica struttura a volta con colonnati, di pianta rettangolare ha superficie di 74 mq. c.a. con sovrastante fienile di pari metratura. Il grande porticato a tutt’ altezza di 55 mq, abbraccia i fabbricati.
Fabbricatello accessorio, con pianta di 65 mq. c.a. da destinare ad autorimesse.
Il casale è interamente da ristrutturare, con possibilità di recupero ad uso abitativo della parte di stalla e fienile.
PARMA SUD, CARIGNANO, a soli 10 minuti di auto dalla città, avvolto nel verde della campagna, proponiamo in vendita magnifico casale da ristrutturare circondato da 9000 mq. di terreno. Il casale di epoca ottocentesca, faceva parte della magnifica tenuta della Villa Malenchini.
“Lo stemma dei Marchesi Malenchini occhieggia tra l’edera a ricordare la gloria passata del rustico più vicino alla villa padronale; il più bello tra le proprietà limitrofe, quello edificato con materiali nobili come il legno di rovere per le travi ai soffitti, i sassi lavorati a mano nei muri e i mattoni alti di Maria Luigia nella stalla.
Un tempo incluso all’interno del monumentale parco della villa, il rustico oggi la ammira nella sua guadagnata indipendenza forte di un panorama impareggiabile.
Posizionato nel verde di una delle zone più ambite del territorio, a un passo dalla città, spicca nella sua riservatezza abbracciato da duemila metri quadrati di terra e da altri dieci mila che si estendono nei campi verdi che guardano le colline.
La porta morta separa la stalla dall’ingresso della casa che si raccoglie su un’ampia superficie articolata su tre livelli.
Il piano terreno è riservato alla grande cucina con camino e alla suggestiva cantina con le botti che testimoniano la sua vocazione. I volumi generosi riportano ai tempi in cui lavoro e vita quotidiana coincidevano sconfinando tra interno ed esterno e coinvolgendo l’intera famiglia nelle attività.
Il cotto ai pavimenti percorre tutte le stanze e riveste i gradini della scala che porta al primo piano scandito da cinque stanze e un bagno. Gli affacci delle finestre incorniciano quadri di bellezza e regalano allo sguardo la possibilità di aprirsi sull’ampio panorama che infonde una serena tranquillità.
L’ultimo livello svela una dimensione suggestiva che guadagna l’altezza del tetto sorretto da travi e capriate realizzate con la maestria di chi disegnava le architetture con la forza in una mano e la poesia nell’altra. L’immaginazione gioca a una declinazione futura e penetra questo spazio protetto dai coppi e accarezzato dal cielo.
L’importanza del rustico è attestata anche dalla scenografica stalla; le volte sono sostenute da colonne di mattoni dalla particolare lavorazione tonda culminanti nei capitelli. Un’armonia geometrica disegna l’estetica regolare che si mostra nella disposizione particolare delle colonne che misurano lo spazio e nel sapiente lavoro di tessitura dei mattoni delle volte attestando ancora una volta l’arte di una costruzione storica.
Il fienile sovrasta la stalla ergendosi in tutta la sua altezza attraversata dal vento e il tetto che lo copre prolunga la sua strada per creare un ampio portico sostenuto da solidi pilastri in mattoni. Il muro esterno svela la sua notevole “opera listata”, tecnica edilizia romana che alterna corsi in pietra dalla tendenza irregolare a filari di mattoni che recuperano la regolarità orizzontale.
Un fabbricato esterno, realizzato con l’attenzione riservata all’interno, riporta una rimessa di ampia metratura, il forno a legna e ambienti destinati agli animali.
Questa dimora ha il sapore di una promessa di felicità. Si presta a progettualità e fantasia che sappiano riportarla ai ritmi di una scansione vitale.
L’acquisto di un immobile implica un passaggio di consegne che crea un ponte tra le due identità di chi dà e di chi riceve. È importante capire quella di chi vende per comprendere la natura della casa.
Il proprietario del rustico sembra custodire un segreto di vita tra le mani: coltiva grani antichi, produce vini e infonde anima intorno a lui.
Ha custodito la sua dimora per trent’anni, ha avuto il merito di mantenerne vivo il respiro, di preservarla dalle avversità e garantirne dignità e verità tenendola sempre stretta per mano nel cammino. Anche le case sono protette dai loro angeli custodi.
Maria Cristina Bonati